Manutenzione del Palazzo Morelli

Ufficio di riferimento: 

DESCRIZIONE DI CARATTERE STORICO ARTISTICHE DI PALAZZO MORELLI e LIMONAIA

L’edificio, sorge al centro del nucleo abitato del Comune di Pralboino, grosso borgo della bassa pianura bresciana, presso il corso del Fiume Mella. “Palazzo Morelli” adibito a residenza fin dal 1874, si articola come fabbricato a corte che racchiude un ampio cortile a forma quadrata, con accesso in lato esti allo spazio destinato a parco.

Prospiciente la Chiesa Parrocchiale, il corpo principale dell’edificio, si affaccia sulla Piazza Veronica Gambara che costituisce spazialmente il sagrato della parrocchia costruita tra il 1729 e il 1790 per opera dell’Architetto Antonio Marchetti.

Già proprietà della famiglia degli EMILI, l’immobile divenne proprietà della famiglia Gambara che ne conserva il possesso fino al 1716, anno in cui passa alla famiglia Morelli.

L’immobile rimane per tale per un lungo periodo, fino a quando, nel 1874 come documentato in un affresco posto sulla parete di fondo del corridoio al primo piano, che rappresenta una figura femminile che regge uno squadro ed un rotolo di disegno, l’edifico fu ristrutturano, con demolizione ed il rifacimento di alcune parti cospicue dell’organismo architettonico originario.

In particolare, i due corpi di fabbrica attualmente esistente che si sviluppano attorno al cortile e che si attestano verso il parco, furono costruiti alla fine dell’800 in direzione ortogonale alla facciata est del corpo principale dell’edificio.

Questa trasformazione corrispondeva ad un’esigenza di riqualificazione ai fini residenziali in chiave ottocentesca di tutto l’organismo architettonico, infatti il cortile di origine era chiuso sul lato est da un porticato adibito a stalla e fienile collegato al corpo principale con due ali una delle quali era porticata. Inoltre nell’area destinata a parco, esisteva un altro edificio con caratteristiche rurali, anch’esso demolito.

Il corpo principale dell’edificio porticato verso la piazza, rappresenta pertanto il nucleo più antico di tutto l’organismo architettonico. Articolato su tre piani, piano terra, piano nobile, secondo piano e sottotetto, cui si aggiunge il piano interrato, sorretto da pilastri e volte, è attraversato a piano terra in lato sud da un androne che collega il portico con il cortile. Un ampio scalone che conclude con una torre colombaia, collega verticalmente i piani. Il fronte che prospetta verso la piazza presenta un porticato continuo ad archi ribassati e volte a crociera poggiati su paraste addossate ai pilastri. La copertura è sostenuta da strutture lignee con travature, capriate e travetti che reggono tavelle in cotto sulle quali poggia il manto di copertura costituito da tegole o coppi. L’ala nord del cortile è direttamente collegata al corpo principale.

 

INFORMAZIONI SULLO STATO DI CONSERVAZIONE

L'immobile ha subito un intervento di restauro generale iniziato nel 2001 e concluso nel 2004.

Nell'Anno 2006 sono stati realizzati ulteriori interventi al fine di adattare i locali al piano terra alle nuove funzioni amministrative e adeguamento alla normativa dei locali interrati destinati ad archivio.

Nel 2017 sono stati effettuati dei lavori di rispristino dei soffitti e delle decorazioni pittoriche dei locali al secondo secondo, a seguito di distacchi avvenuti nel 2015. I predetti lavori sono stati conclusi nei tempi previsti e sono stati eseguiti regolarmente e con esito positivo.

Il progetto prevedeva anche il completamento della limonaia presente all'interno del parco del Palazzo.

L'importo complessivo dell'intervento ammonta ad €. 125.000,00 finanziato per il 60% da Fondazione Cariplo attraverso il bando Conservazione del patrimonio ottocentesco.

 

INFORMAZIONI SULLA FRUIZIONE E ORARI DI APERTURA

 E’ possibile prenderne visione meglio orari di apertura al pubblico come di seguito indicato:

- Lunedì dalle ore 9.30 alle 13.00

- Martedì dalle ore 9.30 alle 13.00

- Mercoledì dalle ore 12.00 alle 13.00

- Giovedì dalle ore 9.30 alle 13.00

- Venerdì dalle ore 8.30 alle 13.00